Milan, senti l'ex Cuoghi su Ibra: "Con lui, Cutrone crescerebbe di meno"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, senti l’ex Cuoghi su Ibra: “Con lui, Cutrone crescerebbe di meno”

Zlatan Ibrahimovic

Opinione a sorpresa in merito al ritorno di Zlatan Ibrahimovic in Italia. L’ex rossonero Stefano Cuoghi è scettico: alla Gazzetta ha spiegato i suoi perché

Non ha peli sulla lingua Stefano Cuoghi, ex centrocampista del Milan nella prima metà degli anni ’80. L’allenatore, tra le altre, di Messina e Parma, ha analizzato in un’intervista rilasciata all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport gli svantaggi di un Ibrahimovic-bis in rossonero. Le maggiori ricadute negative, secondo Cuoghi, ricadrebbero tutte su un Patrick Cutrone che, con lo svedese, vedrebbe notevolmente ridotto il suo impiego in campo.

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Cuoghi alla Gazzetta: “Ibra? Sarebbe ora di guardare avanti”

Se mi appassiona il ritorno di Zlatan? Sinceramente no. In generale – ammette l’intervistato – non mi esaltano i cavalli di ritorno e, in questo caso, ancora di meno. Stiamo parlando di un attaccante che è stato un gran campione, questo sia chiaro: a 37 anni, però, sarebbe ora di guardare avanti, nonostante lui abbia ancora qualcosa da dire nel calcio che conta“.

Mi perdonerete, sono un bastian contrario. Le mie posizioni  – afferma Cuoghi – sono spesso controcorrente, perché mi piace dire quel che penso, senza pensare alla convenienza

PATRICK_CUTRONE
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Cuoghi su Cutrone: “La sua crescita rischia rallentamento”

Il rischio maggiore lo corre il numero 63 del Milan: “Fino a quando Patrick deve dividere i minuti con Higuain, o giocare assieme al Pipita è tutto ok. Se però a quel reparto aggiungiamo anche Ibrahimovic, lo spazio si riduce. Si parla tanto di puntare forte sui giovani e la società rossonera ha iniziato un progetto su queste basi. Che senso avrebbe aggiungere un campione a fine carriera?

Il Milan dovrebbe intervenire primariamente a centrocampoinsiste Cuoghi – e il discorso valeva già prima di perdere Bonaventura. E’ brutto da dire, ma la verità è che in quel reparto non ci sono giocatori all’altezza del prestigio rossonero. Biglia e Kessie sono buoni elementi, ma in passato il livello era più alto“.

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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2018 14:59

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